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Due spazi pubblici periferici, al momento abbandonati che attendono un’occasione di riscatto, fornita anche dalla realizzazione della recente pista ciclabile che li fronteggia. A nord del centro urbano, in cui era presente il vecchio campo sportivo si propone un nuovo spazio pubblico attrattivo, dedicato allo svago, allo sport, alla ristorazione e alla conoscenza. Una serie di tasselli, che evocano lo schema del parcellare agricolo, definiscono un nuovo disegno del suolo fatto di aree pavimentate alternate a zone verdi, aree naturalistiche, aree di sosta, chioschi, zone sportive, …

Elemento principale è l’acqua, che delimita la griglia disegnata e genera non solo il paessaggio circostante, ma anche il prospetto principale del Museo della canapa. Così, la storia della zona carratterizzata dalla presenza di numerosi fontanili a supporto della coltivazione della canapa, diventa strumento di progettazione.